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Discipline Filosofiche XXVII, 2, 2017: La scienza del pensiero. Il realismo filosofico di Oswald Külpe, a cura di Chiara Russo Krauss

XXVII, 2, 2017: La scienza del pensiero. Il realismo filosofico di Oswald Külpe. A cura di Chiara Russo Krauss

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copertina-2016-1-fronteOswald Külpe rappresenta una figura emblematica nell’ambiente culturale tedesco di fine Ottocento-inizio Novecento, collocandosi al punto di intersezione di diverse linee di dibattito dell’epoca: dalla psicofisiologia al realismo critico, dall’indagine sperimentale delle funzioni mentali complesse alla fenomenologia.
Anche se gli inizi della sua carriera furono segnati dallo studio della psicologia sperimentale presso il laboratorio di Wilhelm Wundt a Lipsia, di cui fu assistente e seguace fedele, fu grazie all’originale programma di ricerca elaborato dopo il trasferimento a Würzburg che Külpe ottenne la sua fama. Insieme ai suoi allievi Karl Marbe, Narziß Ach, Karl Bühler ed Otto Selz, Külpe dette infatti vita a quella “Scuola di Würzburg” cui si deve lo sviluppo della cosiddetta Denkpsychologie.
Parallelamente alle ricerche psicologiche, Külpe lavorò anche al progetto di fondazione di un nuovo realismo critico, partecipando così a quel processo di rivalutazione del realismo filosofico che in Germania coinvolse autori come Richard Avenarius, lo stesso Wundt, Alois Riehl e Moritz Schlick, e negli Stati Uniti si incarnò nel Critical realism di Roy Wood Sellars e nel New realism di Edwin Bissell Holt e Ralph Barton Perry.
La molteplicità di temi che si ritrovano nei suoi lavori, l’ampia diffusione che videro le sue opere, il suo ruolo di maestro per tante personalità della psicologia di inizio Novecento, rendono la figura di Oswald Külpe meritevole del massimo interesse, sia nella sua poliedrica individualità che come interlocutore di tanti protagonisti dell’ambiente filosofico e psicologico dell’epoca. Questa molteplicità di possibili approcci alla figura di Külpe si ritrova nella pluralità di prospettive che caratterizza i saggi presentati in questo volume, che non vogliono né possono rappresentare una sintesi esaustiva di questo autore, ma testimoniano piuttosto, con la loro varietà, proprio l’inesauribilità di temi di interesse che si presentano quando ci si accosta ad Oswald Külpe.

Indice
(cliccando sul titolo si può leggere l’abstract)

Chiara Russo Krauss, Presentazione
Chiara Russo Krauss, Conoscenza della realtà e teoria dell’oggetto
Oswald Külpe, Il problema della realizzazione e le tendenze antirealistiche
Henrik Dindas, Achim Eschbach, Die Verbindung Oswald Külpes zu Samuel Beckett und Charles Sanders Peirce
Raivis Bičevskis, Der Realismus Oswald Külpes im Kontext der erkenntnistheoretischen und ontologischen Versuche des jungen Martin Heidegger
Riccardo Martinelli, Oswald Külpe interprete di Kant
Chiara Russo Krauss, Chi osserva chi? Oswald Külpe e la Würzburger Schule su introspezione ed esperimento in psicologia
Arnaud Dewalque, Külpe on Cognitive Attitudes
David Romand, Külpe’s affective psychology. The making of a science of feeling (1887-1910)
Matthias Neuber, Külpe and American Critical Realism
Stefano Besoli, La realtà delle categorie nel pensiero di Oswald Külpe

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