martedì , 16 luglio 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

176. Recensione a: Giovanni Cerro, Tra natura e cultura. Degenerazione, eugenetica e razza in Giuseppe Sergi (1841-1936), ETS, Pisa 2024, pp. 326. (Giovanni Frascà)

Giuseppe Sergi fu senza dubbio una figura di spicco del positivismo italiano tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo trentennio del Novecento: il suo impegno nell’istituzionalizzazione della psicologia retta su fondamenti scientifici e la divulgazione delle opere di Herbert Spencer in Italia – risalgono al 1881 la sua traduzione dei The Data of Ethics e il saggio introduttivo ai ... Continua a leggere »

175. Recensione a: Enrico Palma, De Scriptura. Dolore e salvezza in Proust, Mimesis, Milano-Udine 2024, pp. 270. (Sarah Dierna)

Se la scrittura è, come scrive Enrico Palma nel suo libro, «dimora dell’umano», quella dell’autore è allora una casa ospitale, accogliente e confortante; uno spazio nel quale raccogliersi, attingere a una comprensione più profonda e autentica del proprio tempo e del proprio dolore – temi ai quali sono dedicate pagine assai belle per stile e contenuto –; un luogo silenzioso ... Continua a leggere »

174. Recensione a: Günther Anders, Opinioni di un eretico, pref. di S. Velotti, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 95. (Filippo Adussi)

«Se sono disperato, la cosa non mi riguarda!» è la provocazione di Günther Anders, filosofo tra i più sottovalutati del secolo scorso, che intitola così paradossalmente una sua lunga intervista al giornalista Mathias Greffrath, rilasciata nel 1979. Tuttavia, già per la prima edizione italiana del 1991, sotto la curatela di un interprete attento come Velotti, è stato Opinioni di un ... Continua a leggere »

173. Recensione a: Giovanni Giorgini, Introduzione al pensiero politico classico, il Mulino, Bologna 2024, pp. 288. (Federico Casella)

Il volume di Giovanni Giorgini nasce primariamente come manuale dedicato alla didattica universitaria, ma fornisce una serie di riflessioni che lo rendono, nel contempo, anche un valido saggio storico-filosofico. Giorgini è infatti convinto che, se qualunque prodotto culturale è frutto del contesto storico-sociale della sua epoca, è assolutamente necessario tenere conto della distanza che ci separa dal pensiero politico antico: ... Continua a leggere »

172. Recensione a: Federico Avogadro, Ernst Cassirer, l’ultimo illuminista 1874-1945, Carocci, Roma 2024, pp. 302. (Giovanni Frascà)

Secondo quanto riportato da un articolo del New York Times del 20 aprile 1912, durante la notte fra il 14 e il 15 aprile i passeggeri del Titanic, che era in procinto di affondare, mantennero un portamento formale scandito dalla musica dell’orchestra e dalle conversazioni accompagnate dal fumo dei sigari; il tutto dava l’impressione di assistere alla recitazione di un ... Continua a leggere »

171. Recensione a: Eugenio Mazzarella, Contro Metaverso. Salvare la presenza, Mimesis, Milano-Udine 2022, pp. 142. (Sarah Dierna)

In questo libro, uscito per Mimesis nel 2022, Eugenio Mazzarella si ritrova a indicare ancora una volta una via d’uscita contro la smoralizzazione e la smaterializzazione del mondo, ai quali si assiste con sempre troppa enfasi e troppa poca ragione, compiuta per opera delle crescenti possibilità e affabulatorie promesse offerte dall’AI (Artificial Intelligence) e dalle ICT (Information and Communication Technologies). ... Continua a leggere »

170. Recensione a: Benedetta Piazzesi, Del governo degli animali. Allevamento e biopolitica, Quodlibet, Macerata 2023, pp. 256. (Miriam Borgia)

Nel 2010 Harriet Ritvo notava che, sebbene gli animali non umani in un certo senso siano sempre comparsi negli studi umanistici, raramente sono stati posti al centro di essi. La collocazione degli animali non umani al centro di una riflessione filosofica o di un’indagine storica richiede uno sforzo maggiore, ovvero quello di riconoscerli come protagonisti attivi e non soltanto come ... Continua a leggere »

169. Recensione a: Chiara Agnello, Una ontologia della tecnica al tempo dell’Antropocene. Saggi su Heidegger, InSchibboleth, Roma 2023, pp. 179. (Alberto Giovanni Biuso)

Nel 2022, e prima ancora nel 2006, Chiara Agnello aveva indagato con molto acume il plesso costituito da Aristotele, Husserl e Heidegger. Si tratta infatti di un luogo teoretico tra i più essenziali che sia possibile investigare e intendere, e questo perché il modo con il quale Heidegger pratica la fenomenologia è stato sempre permeato da una tonalità aristotelica. I ... Continua a leggere »

168. Recensione a: Alberto Giovanni Biuso, Zdanov. Sul politicamente corretto, Algra Editore, Viagrande-Catania 2024, pp. 157. (Sarah Dierna)

Con un incipit che ha del céliniano Alberto Giovanni Biuso si ritrova a parlare ancora del presente e a farlo in modo inedito; inedito rispetto al racconto mainstream e mediato che l’informazione vuole lasciare intendere, sia chiaro. Anche per questo credo che la maggior parte dei lettori di Zdanov. Sul politicamente corretto, e non soltanto chi sta scrivendo, si accosterà ... Continua a leggere »

167. Recensione a: Marcello Barison, Sul concomitante. Metafisica e tecnica della violenza, Meltemi, Milano 2023, pp. 344. (Stefano Piazzese)

Marcello Barison definisce Concomitante il principio fondamentale che caratterizza tutto il pensiero di Heidegger. E qui sorge l’esigenza di chiarire, sin da subito, il significato del concetto in questione in quanto esso mai compare nelle opere del filosofo. Come ogni domanda problematica in ambito filosofico richiede, bisogna partire da una più urgente interrogazione che sta a fondamento di tutte le ... Continua a leggere »