Della Natura si sono composti, nel corso dei secoli, i più vividi abbozzi. Madre, matrigna, divinità, apparenza, sorte, oppure manifestazione straordinaria di intelligenza cosmica, fruttifero sfondo da dominare: cosa significa, autenticamente, «ritornare a vivere secondo Natura»? Cosa intende veramente questo nostro secolo, così tanto pungolato dalla questione ambientale, quando chiede al genere umano di educarsi al rispetto dell’ambiente? Sono istanze ... Continua a leggere »
Archivio della categoria: Recensioni
193. Recensione a: Alice Barale, L’arte dell’intelligenza artificiale: parole-chiave filosofiche, Jaca Book, Milano 2024, pp. 220. (Efrem Trevisan)
L’intelligenza Artificiale è ormai una presenza familiare nelle nostre vite. Nonostante questa crescente familiarità, la modalità con cui rapportarsi con essa risulta problematica: come nota Yuval Noah Harari, molte persone tendono a considerare la IA un oracolo a cui affidare le proprie scelte; altre, invece, vedono in essa una semplice entità stocastica che deve essere subordinata alla volontà umana. Il ... Continua a leggere »
192. Recensione a: Venanzio Raspa, Origine e significato delle categorie di Aristotele. Il dibattito dell’Ottocento, Quodlibet, Macerata 2020, pp. 304; Véronique Brière, Juliette Lemaire (éds.), Qu’est-ce qu’une catégorie? Interprétations d’Aristote, Peeters, Louvain-la-Neuve 2019, pp. VI-399. (Luca Gili)
Pour une heureuse coïncidence la doctrine des catégories aristotéliciennes est au centre de ces deux livres, publiés à peu de distance l’un de l’autre. Venanzio Raspa aborde le débat allemand du XIX siècle autour de l’interprétation des «catégories» d’Aristote et son livre fait pendant avec sa récente traduction italienne du texte de O. Apelt (La dottrina delle categorie di Aristotele, ... Continua a leggere »
191. Recensione a: Sofia Sandreschi de Robertis, Proust e l’abitudine. Identità, memoria, inconscio, Carocci, Roma 2024, pp. 208. (Enrico Palma)
Attraverso una sapiente e approfondita ricognizione delle filosofie dell’abitudine nell’Ottocento e nel primo Novecento francesi, e uno sguardo teoretico comunque ben presente e in modo importante, il volume analizza con precisione e radicalità uno dei temi senz’altro principali del pensiero e dell’opera di Proust. Come spiega l’autrice, l’intento dello studio non è soltanto di rintracciare le eventuali fonti proustiane o ... Continua a leggere »
190. Recensione a: Bruno Centrone, Vita in comune. Il pitagorismo nel mondo antico, Carocci, Roma 2024, pp. 292. (Federico Casella)
Tra gli storici della filosofia antica, si è talvolta imposta la convinzione che il pitagorismo sia un movimento i cui contorni sono talmente sfumati, complessi o anche irrimediabilmente sovrapposti (se non fusi) ad altre tradizioni da scoraggiare la speranza di ricostruire adeguatamente la sua storia e le sue dottrine: ciò è dovuto, caso insolito per l’antichità, a una sovrabbondanza di ... Continua a leggere »
189. Recensione a: Nicola Zambon, Persuasione ed evidenza. Sul rapporto tra retorica e fenomenologia in Husserl, Heidegger e Blumenberg, Inschibboleth, Roma 2024, pp. 174. (Stefano Franchini)
In piena sintonia con la caratterizzazione della fenomenologia come filosofia sempre al lavoro (cfr. E. Fink, Studi di Fenomenologia 1930-1939, Lithos, 2010, p. 265), la ricerca di Nicola Zambon si presenta come un tentativo di sviluppare «una fenomenologia della retorica» (p. 16) in grado di riflettere sul rapporto tra linguaggio figurato e descrizione fenomenologica. I filosofi al centro di quest’indagine ... Continua a leggere »
188. Recensione a: Massimo Cacciari, Metafisica concreta, Adelphi, Milano 2023, pp. 423. (Stefano Piazzese)
Che cos’è la metafisica? Tale quesito, che ha caratterizzato l’impegno teoretico di molti filosofi del Novecento, può apparire oggi del tutto desueto, capace, nel passato come nel presente, di innescare quell’antica idiosincrasia del pensiero che sorge non poche volte quando viene pronunciato il termine metafisica. Se, come ha affermato Armstrong, “Metaphysics is now respectable again” (cfr. D.M. Armstrong, Che cos’è ... Continua a leggere »
187. Recensione a: Agnese Di Riccio, Alfredo Ferrarin, Guido Frilli, Danilo Manca (a cura di), La psicologia di Hegel. Un commentario, IISF PRESS, Napoli 2023, pp. 357. (Mario Pati)
L’oggetto di indagine del volume curato da A. Di Riccio, A. Ferrarin, G. Frilli e D. Manca è la psicologia hegeliana. Nella fattispecie, il volume succitato si presenta come un commentario – preciso e rigoroso – della sezione Psicologia (§§ 440-482) della terza e ultima edizione dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, risalente al 1830. Il libro è suddiviso in ... Continua a leggere »
186. Recensione a: Costantino Esposito (a cura di), Il nichilismo contemporaneo. Eredità, trasformazioni, problemi aperti, Studium, Roma 2024, pp. 557. (Sarah Dierna)
Che il nichilismo costituisca un «problema permanente» del «nostro essere al mondo» (C. Esposito, p. 12) è confermato dalla fecondità scientifica con cui si continua a ragionare ancora oggi sull’argomento. Fecondità che ha portato alla luce, tra gli altri libri, Il nichilismo contemporaneo. Eredità, trasformazioni, problemi aperti (Studium, 2024) curato da Costantino Esposito. Sono molti gli studiosi chiamati a interrogarsi, ... Continua a leggere »
185. Recensione a: Andrea Scarabelli, Vita avventurosa di Julius Evola. Una biografia, Bietti, Milano 2024, pp. 816. (Igor Tavilla)
Nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario della morte di Julius Evola (19 maggio 1989-11 giugno 1974), l’editore Bietti di Milano ne ha messo in stampa un’imponente biografia, di oltre ottocento pagine, a firma di Andrea Scarabelli, filosofo di formazione, direttore editoriale della fortunata collana l’Archeometro e attuale segretario della Fondazione Julius Evola – l’ente, presieduto da Gianfranco de Turris, costituitosi col ... Continua a leggere »