martedì , 16 luglio 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

77. Recensione a: S. Rosen, La questione dell’essere. Un capovolgimento di Heidegger, trad. it. di G. Frilli, ETS, Pisa 2017, pp. 306. (Alberto Giovanni Biuso)

Il dispositivo teoretico dell’heideggerismo produce di continuo critiche, riprese, abbandoni. L’ambizione di Stanley Rosen di capovolgere tale dispositivo contiene in sé tutti questi elementi. L’obiettivo di Rosen consiste, infatti, nell’analisi critica della tesi heideggeriana che interpreta la filosofia di Nietzsche come platonismo capovolto e dunque in ogni caso come platonismo, nel noto significato per il quale, nello sviluppo da Platone ... Continua a leggere »

76. Recensione a: J.-P. Sartre, L’età della ragione, trad. it. di O. Vergani riv. da P.M. Bonora, premessa di P. Caruso, Bompiani, Milano 2017, pp. 363. (Federico Tinnirello)

La filosofia deve sempre parlare della libertà. Questa è la convinzione che muove Jean-Paul Sartre a scrivere una trilogia di romanzi, denominata I Cammini della libertà, che si propongono di costruire un’analisi filosofica del problema della libertà. L’età della ragione, pubblicato nel 1945, costituisce il primo romanzo di questa trilogia, e la sua centralità e profondità filosofica nell’itinerario sartriano costituisce ... Continua a leggere »

75. Recensione a: E. Cassirer, Il diritto e la ragione. Rousseau, Kant, Goethe, a cura di G. Raio, Donzelli, Roma 2017, pp. XX-152. (Cosimo Nicolini Coen)

In Pour une morale au-delà du savoir (1998) Catherine Chalier metteva in evidenza come la storia del XX secolo abbia definitivamente screditato l’istanza secondo cui il progresso conoscitivo e tecnico costituirebbe la premessa all’affermarsi della condotta morale dell’uomo. Scriviamo “definitivamente” poiché – come Chalier indica – “le constat de l’abîme qui sépare culture et moralité est ancien”. La condotta etica ... Continua a leggere »

74. Recensione a: F. Remotti, Somiglianze. Una via per la convivenza, Laterza, Roma-Bari 2019, pp. 375. (Giacomo Pezzano)

Muoversi in maniera insieme decisa e feconda nell’intreccio di antropologia, filosofia, psicologia, storia e attualità è capacità rara, che Remotti – non è certo la prima volta per lui – fa lavorare lungo sette corposi capitoli, i quali ruotano intorno alla proposta di fuoriuscire dalla finzione dell’identità e dell’individualismo per fare ingresso nella rete mobile della somiglianza e dei “con-dividui”. ... Continua a leggere »

73. Recensione a: Th. W. Adorno, Variazioni sul jazz. Critica della musica come merce, a cura di G. Matteucci, trad. it. di S. Marino, Mimesis, Milano-Udine 2018, pp. 143. (Giovanni Mugnaini)

È innegabile che spesso, di fronte a pensatori molto complessi dal punto di vista intellettuale, i soli elementi che riescono a fuoriuscire dal dibattito prettamente accademico per diventare, per così dire, di dominio pubblico, siano quelli più immediatamente “controversi”. Là dove con “controversi” intendo quelli che più facilmente (ma sempre erroneamente nel caso di autori, come Adorno, mai banalmente “manichei”) ... Continua a leggere »

72. Recensione a: Danilo Manca, La disputa su ispirazione e composizione. Valéry fra Poe e Borges, ETS, Pisa 2017, pp. 174. (Marta Vero)

T.S. Eliot, nel suo saggio del 1948 From Poe to Valéry, individuava in Baudelaire, Mallarmé e Valéry i più importanti epigoni di Edgar Allan Poe. Malgrado la scarsa considerazione di cui l’estetica di Poe aveva goduto in ambiente anglosassone, secondo Eliot erano questi tre autori francesi ad aver riabilitato la teoria della composizione dell’autore di The Raven. Essi formavano, così, ... Continua a leggere »

71. Recensione a: Davide Susanetti, La via degli dei. Sapienza greca, misteri antichi e percorsi iniziatici, Carocci, Roma 2017, pp. 264. (Igor Tavilla)

Pur poggiando su un’ampia e solida base scientifica, La via degli dei. Sapienza greca, misteri antichi e percorsi iniziatici di Davide Susanetti, professore di letteratura greca all’Università di Padova e membro della Società Internazionale per lo studio del pensiero esoterico, trascende ampiamente i limiti dello studio specialistico, tesa com’è verso “una rifondazione etica della contemporaneità su canoni tradizionali” – per ... Continua a leggere »

70. Recensione a: Eugenio Mazzarella, Il mondo nell’abisso. Heidegger e i Quaderni neri, Neri Pozza, Vicenza 2018, pp. 110. (Alberto G. Biuso)

Ci sono due libri – forse i soli due libri in italiano – che possono illuminare la questione Heidegger nelle sue valenze storico-politiche. Il primo è la rigorosa analisi filologica ed ermeneutica approntata da Friedrich-Wilhelm von Herrmann e Francesco Alfieri in Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri (Morcelliana, 2016). Il secondo è l’esegesi teoretica di Eugenio Mazzarella. Molto al ... Continua a leggere »

69. Recensione a: Jasna Koteska, Kierkegaard on Consumerism, Kierkegaard Circle/KUD Apokalipsa, Toronto-Ljubljana 2016, pp. 132. (Igor Tavilla)

Jasna Koteska (Skopje 1970) è scrittrice e filosofa macedone, docente di letteratura, teoria psicoanalitica e gender studies presso l’Università dei Santi Cirillo e Metodio di Skopje, nonché membro del CERI-SK (Central Europe Research Institute Søren Kierkegaard) di Lubiana. Kierkegaard on Consumerism, uscito nel 2016 per le edizioni KUD Apokalipsa, in collaborazione con il Kierkegaard Circle di Toronto, consta di tre ... Continua a leggere »

68. Recensione a: Thomas Fuchs, Ecology of the Brain: The Phenomenology and Biology of the Embodied Mind, Oxford University Press, Oxford 2017, pp. 370. (Veronica Iubei)

Se le neuroscienze hanno da sempre circumnavigato capziosamente l’intricata questione del rapporto mente-corpo-ambiente, approdando spesso a conclusioni di carattere riduzionista, lo stesso di certo non si può affermare leggendo l’innovativa indagine di matrice filosofica intrapresa dallo psichiatra e filosofo di Heidelberg, Thomas Fuchs. Nel suo ultimo volume Ecologia del cervello. Fenomenologia e biologia della mente incarnata, Fuchs lancia una garbata ... Continua a leggere »