venerdì , 22 Novembre 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

25. Recensione a: Andrea Staiti, Husserl’s Transcendental Phenomenology. Nature, Spirit, and Life, Cambridge University Press, Cambridge, 2014, pp. 323. (Marco Cavallaro)

Il volume di Andrea Staiti, Husserl’s Transcendental Phenomenology. Nature, Spirit, and Life, pubblicato dalla Cambridge University Press, affronta un percorso di ricerca che ha trovato finora un’eco minore nel panorama degli studi in lingua anglosassone dedicati al fondatore del movimento fenomenologico. Tale indirizzo consiste nell’inquadrare l’evoluzione del pensiero husserliano all’interno del dibattito sulla la demarcazione tra Natur- e Geisteswissenschaften che ... Continua a leggere »

24. AA.VV., A come animale. Voci per un bestiario dei sentimenti, cura di Leonardo Caffo e Felice Cimatti, Bompiani, Milano, 2015, pp. 320 (Alberto Giovanni Biuso)

Ci sono delle parole che vengono utilizzate di continuo. E quanto più vengono pronunciate e ascoltate, tanto perdono di significato, sino a indicare qualcosa che -di fatto- non esiste. Animale è una di queste parole, forse la più pervasiva e la più antica. L’animale, infatti, non esiste. Questo suono-grimaldello chiude la molteplicità biologica dentro un segno che la sottopone al ... Continua a leggere »

23. Recensione a: Francesco Ferrari, Religione e religiosità. Germanicità, ebraismo, mistica nell’opera predialogica di Martin Buber, Mimesis, Milano, 2014, pp. 364 (Daniele Nuccilli)

Religione e religiosità sono i termini di una polarità luminescente nell’eclettico – e a volte anche rapsodico – percorso di pensiero del Buber predialogico. Attorno ad esse ruotano le diverse coppie oppositive che scandiscono il procedere dicotomico della fase germinale della speculazione del filosofo viennese. Merito della monografia di Francesco Ferrari è quello di costruire una cartografia della pagina buberiana, ... Continua a leggere »

22. Recensione a: AA. VV., L’evento dell’ospitalità tra etica, politica e geofilosofia. Per Caterina Resta, Mimesis, Milano 2013, pp. 208 (Salvatore Spina)

Il volume qui in esame raccoglie una serie di contributi dedicati per i suoi 60 anni alla studiosa messinese Caterina Resta da un gruppo ristretto di allievi, che nel corso degli anni ne hanno accompagnato il cammino filosofico condividendo le ricerche e la pratica d’insegnamento presso l’Università degli Studi di Messina. Attraverso l’indagine di alcune tematiche relative ad autori decisivi ... Continua a leggere »

21. Recensione a: Dominique Pradelle, Généalogie de la raison. Essai sur l’historicité du sujet transcendantal de Kant à Heidegger, PUF (Collection Épiméthée), Paris, 2013, pp. 458 (Roberto Terzi)

La questione della storicità riveste uno statuto al tempo stesso centrale e ambiguo nella storia della fenomenologia. La severa condanna dello storicismo in nome dell’ideale della filosofia come scienza rigorosa pronunciata da Husserl nel 1911, così come il carattere minaccioso del problema della storia per una fenomenologia che ambisce ad essere trascendentale ed eidetica, sembravano precludere ogni relazione costruttiva tra ... Continua a leggere »

20. Recensione a: Pietro Montani, Tecnologie della sensibilità. Estetica e immaginazione interattiva, Raffaello Cortina, Milano, 2014, pp. 104. (Emanuele Clarizio)

In una recente conversazione sul suo ultimo libro, Tecnologie della sensibilità, Pietro Montani ha raccolto il suggerimento di chi lo intervistava (cfr. «Sull’interattività. Conversazione con Pietro Montani», a cura di Marie Rebecchi, in alfabeta2, 07 dic. 2014,  — www.alfabeta2.it/2014/12/07/sullinterattivita- conversazione-pietro-montani), affermando che questo volume rappresenta l’ultimo di «una vera e propria trilogia», le cui altre parti sarebbero L’immaginazione intermediale. Perlustrare, rifigurare, ... Continua a leggere »

19. Recensione a: Daniela Calabrò e Rosella Faraone (a cura di), Carlo Michelstaedter e il Novecento filosofico italiano, Le Lettere, Firenze, 2013, pp. 258. (Chiara Selleri)

Carlo Michelstaedter e il Novecento filosofico italiano. Questo è il titolo del volume che raccoglie gli atti di una giornata di studi dedicata a Carlo Michelstaedter, autore dal travagliato e doloroso percorso interiore che Asor Rosa definisce tra i più anomali ed eccezionali della cultura del Novecento. Programmata in occasione del centenario della morte (2010), tale giornata di studi si ... Continua a leggere »

18. Recensione a: Davide Sisto, Narrare la morte. Dal romanticismo al post-umano, ETS, Pisa, 2013, pp. 220. (Giacomo Pezzano)

Siamo di fronte – va subito detto – a un libro riuscito, perché si prefigge di mostrare una tesi in maniera chiara e convincente e svolge sino in fondo questo compito, oltre che con una non trascurabile eleganza letteraria. Sintetizzando questa tesi, Sisto ritiene che l’“onda lunga” della modernità e della rivoluzione scientifica abbia avuto tra i suoi portati principali ... Continua a leggere »

17. Recensione a: Giorgio Agamben, Il fuoco e il racconto, Nottetempo, Roma, 2014, pp. 148. (Valeria Bonacci)

Il fuoco e il racconto è la terza raccolta di Agamben edita da Nottetempo, dopo Profanazioni (2005) e Nudità (2009). Come le precedenti, viene pubblicata separatamente dalle indagini politiche della serie Homo sacer, benché si riveli ad esse indissolubilmente legata. Nei saggi che la compongono, l’autore muove dalla considerazione di pratiche linguistiche e artistiche che all’apparenza non riguardano la sfera ... Continua a leggere »

16. Recensione a: Alberto Giovanni Biuso, La mente temporale. Corpo Mondo Artificio, Carocci, Roma, 2009, pp. 272. (Lucrezia Fava)

Nella definizione heideggeriana dell’umano come Dasein, come “esser-ci”, la filosofia trova forse il riferimento più autentico a se stessa, al suo luogo proprio o d’origine. In quanto ente che ha da manifestare o presentare l’essere, ovvero ha da esserci, all’umano appartiene la comprensione dell’essere. O, meglio – premesso che con “esistenza” Heidegger indica il modo d’essere dell’ente che, essendoci, si ... Continua a leggere »

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