domenica , 22 Dicembre 2024
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156. Recensione a: Roberto Fai, La vita e le forme. Sulla crisi della potenza istituente, Apalos, Floridia 2023, pp. 74. (Mattia Spanò)

Questo breve scritto, con il quale si intende abitare lo spirito dell’ultimo lavoro del filosofo Roberto Fai – La vita e le forme –, si configura nella forma-recensione, la quale, analogamente ad una partitura musicale, stabilisce delle soglie di confine entro cui potersi muovere liberamente. Che un brano eseguito in ordine alle indicazioni dello spartito si esaurisca nei segni impressi ... Continua a leggere »

155. Recensione a: Richard Shusterman, Esperienza estetica e arti popolari. Prospettive somaestetiche sulla teoria e la pratica, a cura di S. Marino, trad. it. di T. Gallo e S. Marino, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 203. (Filomena Trotta)

Il testo di Richard Shusterman, curato da Stefano Marino, offre una prospettiva trasversale e multidisciplinare a partire dal tema dell’esperienza estetica, riconoscendone l’imprescindibilità all’interno del dibattito filosofico (e non solo). Come chiaramente evidenziato nell’Introduzione, il volume è composto da sei capitoli, corrispondenti ad altrettanti saggi di Shusterman, i quali ripercorrono un ampio ventaglio di tematiche inserite in una cornice ricca ... Continua a leggere »

154. Recensione a: Annalisa Caputo (a cura di), Filosofia e istituti tecnici. Esperienze e questioni, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 150. (Lorenzo Carbone)

Il volume Filosofia e istituti tecnici curato da Annalisa Caputo presenta due aspetti fondamentali per affrontare la questione della possibilità di introdurre la filosofia negli istituti tecnici e professionali. Anzitutto, l’autrice analizza alcuni documenti ministeriali relativi alla normativa scolastica (come gli Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza, pubblicati dal MIUR nel 2017); dopodiché, nel libro viene esposta ... Continua a leggere »

153. Recensione a: Edith Stein, Lettere III: Lettere a Roman Ingarden (1917-1938), a cura di A. Ales Bello e M. Paolinelli, Città Nuova, Roma 2022, pp. 426. (Teresa Schillaci)

Il volume raccoglie le lettere personali inviate da Edith Stein a Roman Ingarden tra il 1917 e il 1938, ripercorrendo gran parte del periodo di attività scientifica della fenomenologa, inclusi il lavoro dottorale sull’empatia e il progressivo interessamento pedagogico, antropologico e morale. La traduzione della raccolta, già pubblicata in tedesco e confluita nella Edith Stein Gesamtausgabe, come Band 4: Selbstbildnis ... Continua a leggere »

153. Recensione a: Adriano Fabris, Etica del mangiare. Cibo e relazione, ETS, Pisa 2019, pp. 103. (Andrea Allegra)

Nel suo testo del 2019 Etica del mangiare Adriano Fabris mette in evidenza l’esigenza di contrastare tutti quegli approcci con i quali ci relazioniamo, o meglio, con i quali non ci relazioniamo – bene – con il cibo. L’obiettivo che si propone Fabris è quello di affermare che la relazione con il cibo è una relazione etica, e che, in ... Continua a leggere »

Discipline Filosofiche XXXII, 2, 2022: Le forme dello pseudos, a cura di Venanzio Raspa

XXXII, 2, 2022: Le forme dello pseudos. A cura di Venanzio Raspa Buy the electronic version 1. Quante sono le forme dello pseudos? In Verità e menzogna in senso extramorale, Nietzsche ne elenca diverse: «l’illudere, l’adulare, il mentire e l’ingannare, il parlar male di qualcuno in sua assenza, il rappresentare, il vivere in uno splendore preso a prestito, il mascherarsi, ... Continua a leggere »

152. Recensione a: Giorgio Agamben, L’irrealizzabile. Per una politica dell’ontologia, Einaudi, Torino 2022, pp. 184. (Chiara Vita)

Il saggio di Giorgio Agamben L’irrealizzabile. Per una politica dell’ontologia, è un’indagine genealogica sulle dicotomie su cui si regge la tradizione ontologica dell’Occidente: essenza-esistenza, possibilità-realtà, potenza-atto. Ad essere messi in questione sono i presupposti del pensiero, quelle categorie attraverso le quali si è detto e si è pensato la realtà e oltre le quali la realtà non è né dicibile ... Continua a leggere »

151. Recensione a: Mirja Hartimo, Husserl and Mathematics, Cambridge University Press, Cambridge 2021, pp. 214. (Andrea Ariotto)

Coniugando lo studio del pensiero husserliano e dei suoi principali riferimenti scientifici con un confronto con le problematiche e gli indirizzi che caratterizzano la filosofia della matematica contemporanea, la monografia di Mirja Hartimo, Husserl and Mathematics, rappresenta, senza dubbio, un contributo di primo interesse per definire la posizione generale della fenomenologia nei confronti della conoscenza matematica. La novità fondamentale rispetto ... Continua a leggere »

150. Recensione a: Alberto Giovanni Biuso, Chronos. Scritti di storia della filosofia, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 411. (Sarah Dierna)

Nel mondo greco il tempo, come l’essere, si dice in molti modi: aion, come eternità che non indica però un immobilismo fuori dal tempo bensì il permanere dell’essere nell’impermanenza delle parti in cui si eventua; kairos, come attimo, grazia e pienezza dell’adesso; chronos, infine, come tempo che diviene secondo il prima e il poi e in questo fluire fa sì ... Continua a leggere »

149. Recensione a: Hans Blumenberg, Die ontologische Distanz. Eine Untersuchung zur Krisis der philosophischen Grundlagen der Neuzeit, hrsg. von Nicola Zambon, Suhrkamp, Frankfurt a.M. 2022, pp. 378. (Piero Carreras)

Sono passati più settant’anni da quando Hans Blumenberg ha discusso la sua tesi di dottorato, Die ontologische Distanz, all’Università di Kiel. È un’ironia degna di una delle sue vignette filosofiche il fatto che ci sia voluto quasi un altro intero tempo della sua vita prima che questo testo venisse pubblicato. La curatela di Nicola Zambon, che arriva a due anni ... Continua a leggere »

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