venerdì , 22 Novembre 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

35. Recensione a: Renato Curcio, L’IMPERO VIRTUALE. Colonizzazione dell’immaginario e controllo sociale, Sensibili alle foglie, Roma, 2015, pp. 112. (Alberto G. Biuso)

l di là di ogni contrapposizione tra ‘apocalittici’ e ‘integrati’, l’analisi che questo libro dedica alle dinamiche più profonde delle società contemporanee e dei loro strumenti di controllo si avvale di alcuni dispositivi concettuali che di tali processi rivelano con chiarezza significati, origini e sviluppi. Internet è, infatti, tante e diverse cose: «Uno sviluppo del capitalismo globale, una tecnologia innovatrice, ... Continua a leggere »

34. Recensione a: Jan Patočka. Due studi su Masaryk, a cura di Riccardo Paparusso, Editrice Apes, Roma, 2014, pp. 290. (Martina Mincinesi)

I Due studi su Masaryk, presentati per la prima volta in edizione italiana, rappresentano l’ultimo lavoro filosofico di Jan Patočka, dedicato alla figura di Thomàš Garrigue Masaryk e ad uno studio critico del suo pensiero. Vengono qui offerti in volume i testi Il tentativo di una filosofia nazionale ceca e il suo fallimento e Sulla filosofia della religione di Masaryk, ... Continua a leggere »

33. Recensione a: Francesco Orilia, Filosofia del tempo. Il dibattito contemporaneo, Carocci, Roma, 2012, pp. 150. (Alberto Giovanni Biuso)

«(DT) Definizione del Tempo. Il tempo è un sistema di elementi tali che (I) tra essi intercorrono relazioni quali ‘prima’ e ‘dopo’, che chiamiamo B-relazioni; e (II) ad essi sono attribuibili proprietà quali presentezza, passatezza e futurità, o, meno cacofonicamente, ‘passato’, ‘presente’ e ‘futuro’ che chiamiamo A-proprietà. Questi elementi li chiamiamo temporali proprio in quanto sono connessi tra loro da ... Continua a leggere »

32. Recensione a: Augusto Cavadi, Mosaici di saggezze. Filosofia come nuova antichissima spiritualità, Diogene Multimedia, Bologna, 2015, pp. 357. (Alberto Giovanni Biuso)

L’obiettivo di questo libro, ampio nel respiro e ricchissimo di citazioni, consiste nel «recuperare gli elementi costitutivi di una spiritualità filosofica. Nella convinzione che essa abbia qualcosa da offrire a chi non si riconosca – o in tutto o in parte – nelle proposte spirituali di origine confessionale né di matrice sapienziale orientale né di impianto psicologico né di stampo ... Continua a leggere »

31. Recensione a: Martin Heidegger, Quaderni neri 1931-1938 (Riflessioni II-VI), a cura di P. Trawny, trad. di A. Iadicicco, Bompiani, Milano, 2015, pp. X-704. (Alberto Giovanni Biuso)

Con il loro stile così diverso dalle opere e dalle lezioni ma anche così identico nella stessa insistenza sul domandare, i Quaderni neri 1931-1938 di Martin Heidegger costituiscono un affresco filosofico che affronta una varietà imponente di temi. Sin dall’inizio viene detto che non si tratta di enunciati o aforismi e neppure di appunti in vista di un sistema ma ... Continua a leggere »

30. Recensione a: Igor Pelgreffi, La scrittura dell’autos. Derrida e l’autobiografia, Galaad, Giulianova, 2015, pp. 490. (Francesco Ferrari)

Lo studio di Igor Pelgreffi, dottore di ricerca in filosofia che collabora attualmente con le università di Verona e di Bologna, affronta un nodo cruciale per la decostruzione: quello tra Derrida e l’autobiografia, ovvero il tema dell’autobiografia nel pensiero del filosofo franco-algerino. Lo fa attraverso un corposo volume, rielaborazione della sua tesi di dottorato, che si articola in sei capitoli, ... Continua a leggere »

29. Recensione a: Maurizio Ferraris, Mobilitazione totale, Laterza, Roma-Bari, 2015, pp. 109. (Giovanni Tateo)

Chiunque sia dotato di ARMI, acronimo che Maurizio Ferraris usa per riferirsi agli Apparecchi di Registrazione e Mobilitazione dell’Intenzionalità, quali smartphone e tablet, sperimenta il peso della rintracciabilità in qualsiasi momento della giornata, rinunciando in parte alla propria vita privata e cedendo spazi solitamente dedicati al riposo, eppure la metà della popolazione mondiale continua a far parte della rete. Chi ... Continua a leggere »

28. Recensione a: Nunzio Bombaci, Per una medicina dialogica. Juan Rof Carballo, scienziato e filosofo, Orthotes, Napoli-Salerno, 2015, pp. 260. (Francesco Ferrari)

Benché sia innegabile un crescente interesse nel nostro tempo per discipline come la bioetica e la filosofia della medicina, attraverso un rinnovato questionare concetti quali “salute”, “malattia” e “cura”, la figura di Juan Rof Carballo (1905-94), medico e filosofo galiziano, è in Italia poco nota. Nunzio Bombaci, dottore di ricerca presso l’Università di Macerata, già autore di numerosi articoli, monografie ... Continua a leggere »

27. Recensione a: Giovanni Stanghellini e Thomas Fuchs (a cura di), One Century of Karl Jaspers’ General Psychopathology. International Perspectives in Philosophy and Psychiatry, Oxford University Press, Oxford, 2013, pp. 344. (Greta Esposito)

A cent’anni dalla pubblicazione dell’Allgemeine Psychopathologie, Giovanni Stanghellini e Thomas Fuchs, con il contributo di diversi autori, tracciano un percorso che, attraversando la psichiatria, la fenomenologia e la riflessione esistenziale, si pone come obiettivo fondamentale il chiarimento dei nodi teorici in cui si è sviluppata la riflessione psicopatologica di Karl Jaspers. Già a partire dall’introduzione, i due editori sottolineano come ... Continua a leggere »

26. Recensione a: Chiara Russo Krauss, Il sistema dell’esperienza pura. Struttura e genesi dell’empiriocriticismo di Richard Avenarius. Prefazione di Edoardo Massimilla. Le Cáriti Editore, Firenze, 2013, pp. 391. (Marco Cavallaro)

L’immagine Richard Avenarius, filosofo svizzero vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, è tradizionalmente associata alla figura del ben più noto scienziato e filosofo austriaco Ernst Mach. Entrambi i pensatori infatti sono ritenuti appartenere a una corrente filosofica per lo più unitaria, definita da alcuni “primo positivismo” in opposizione alla filosofia neopositivistica della scuola di Vienna, che ne eredita lo stile filosofico ... Continua a leggere »

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