sabato , 23 Novembre 2024
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Archivio della categoria: Recensioni

154. Recensione a: Annalisa Caputo (a cura di), Filosofia e istituti tecnici. Esperienze e questioni, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 150. (Lorenzo Carbone)

Il volume Filosofia e istituti tecnici curato da Annalisa Caputo presenta due aspetti fondamentali per affrontare la questione della possibilità di introdurre la filosofia negli istituti tecnici e professionali. Anzitutto, l’autrice analizza alcuni documenti ministeriali relativi alla normativa scolastica (come gli Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza, pubblicati dal MIUR nel 2017); dopodiché, nel libro viene esposta ... Continua a leggere »

153. Recensione a: Edith Stein, Lettere III: Lettere a Roman Ingarden (1917-1938), a cura di A. Ales Bello e M. Paolinelli, Città Nuova, Roma 2022, pp. 426. (Teresa Schillaci)

Il volume raccoglie le lettere personali inviate da Edith Stein a Roman Ingarden tra il 1917 e il 1938, ripercorrendo gran parte del periodo di attività scientifica della fenomenologa, inclusi il lavoro dottorale sull’empatia e il progressivo interessamento pedagogico, antropologico e morale. La traduzione della raccolta, già pubblicata in tedesco e confluita nella Edith Stein Gesamtausgabe, come Band 4: Selbstbildnis ... Continua a leggere »

153. Recensione a: Adriano Fabris, Etica del mangiare. Cibo e relazione, ETS, Pisa 2019, pp. 103. (Andrea Allegra)

Nel suo testo del 2019 Etica del mangiare Adriano Fabris mette in evidenza l’esigenza di contrastare tutti quegli approcci con i quali ci relazioniamo, o meglio, con i quali non ci relazioniamo – bene – con il cibo. L’obiettivo che si propone Fabris è quello di affermare che la relazione con il cibo è una relazione etica, e che, in ... Continua a leggere »

152. Recensione a: Giorgio Agamben, L’irrealizzabile. Per una politica dell’ontologia, Einaudi, Torino 2022, pp. 184. (Chiara Vita)

Il saggio di Giorgio Agamben L’irrealizzabile. Per una politica dell’ontologia, è un’indagine genealogica sulle dicotomie su cui si regge la tradizione ontologica dell’Occidente: essenza-esistenza, possibilità-realtà, potenza-atto. Ad essere messi in questione sono i presupposti del pensiero, quelle categorie attraverso le quali si è detto e si è pensato la realtà e oltre le quali la realtà non è né dicibile ... Continua a leggere »

151. Recensione a: Mirja Hartimo, Husserl and Mathematics, Cambridge University Press, Cambridge 2021, pp. 214. (Andrea Ariotto)

Coniugando lo studio del pensiero husserliano e dei suoi principali riferimenti scientifici con un confronto con le problematiche e gli indirizzi che caratterizzano la filosofia della matematica contemporanea, la monografia di Mirja Hartimo, Husserl and Mathematics, rappresenta, senza dubbio, un contributo di primo interesse per definire la posizione generale della fenomenologia nei confronti della conoscenza matematica. La novità fondamentale rispetto ... Continua a leggere »

150. Recensione a: Alberto Giovanni Biuso, Chronos. Scritti di storia della filosofia, Mimesis, Milano-Udine 2023, pp. 411. (Sarah Dierna)

Nel mondo greco il tempo, come l’essere, si dice in molti modi: aion, come eternità che non indica però un immobilismo fuori dal tempo bensì il permanere dell’essere nell’impermanenza delle parti in cui si eventua; kairos, come attimo, grazia e pienezza dell’adesso; chronos, infine, come tempo che diviene secondo il prima e il poi e in questo fluire fa sì ... Continua a leggere »

149. Recensione a: Hans Blumenberg, Die ontologische Distanz. Eine Untersuchung zur Krisis der philosophischen Grundlagen der Neuzeit, hrsg. von Nicola Zambon, Suhrkamp, Frankfurt a.M. 2022, pp. 378. (Piero Carreras)

Sono passati più settant’anni da quando Hans Blumenberg ha discusso la sua tesi di dottorato, Die ontologische Distanz, all’Università di Kiel. È un’ironia degna di una delle sue vignette filosofiche il fatto che ci sia voluto quasi un altro intero tempo della sua vita prima che questo testo venisse pubblicato. La curatela di Nicola Zambon, che arriva a due anni ... Continua a leggere »

148. Recensione a: Francesca De Vecchi, La società in persona. Ontologia sociale qualitativa, il Mulino, Bologna 2022, pp. 269. (Valeria Bizzari)

Tra i vari mobili che ho comprato negli ultimi anni, il mio preferito è forse il più brutto: una panca di legno sulla quale ho messo la stampante e un oggetto prezioso – una cornice con la foto di Heidelberg che mi è stata regalata quando ho dovuto lasciare la città in occasione del mio trasferimento in Belgio. Quella panca ... Continua a leggere »

147. Recensione a: Leo Strauss, La filosofia politica di Hobbes. Il suo fondamento e la sua genesi, a cura di C. Altini, ETS, Pisa 2022, pp. 248. (Cristiano Barbieri)

La filosofia politica di Hobbes. Il suo fondamento e la sua genesi è senza dubbio uno dei libri più importanti di Leo Strauss (1899-1973). Il lettore e l’appassionato non possono che rallegrarsi nel vedere di nuovo pubblicato un testo fondamentale che era ormai introvabile da molti anni. Questo studio hobbesiano risalente al 1936 è stato decisivo per la carriera universitaria ... Continua a leggere »

146. Recensione a: Giuseppe Cambiano, Filosofia greca e identità dell’Occidente. Le avventure di una tradizione, il Mulino, Bologna 2022, pp. 792. (Federico Casella)

Il titolo adottato da Giuseppe Cambiano per la sua monografia – Filosofia greca e identità dell’Occidente – potrebbe suggerire, solamente a un primo sguardo rapido e superficiale, che tale lavoro rappresenti la semplice trasposizione in un manuale della radicata concezione secondo la quale la filosofia greca costituì un elemento irrinunciabile, fondamentale e fondativo di ogni espressione del pensiero occidentale. In ... Continua a leggere »

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