Volume editors: Francesco Bianchini and Enrico Pasini
Leibniz and Husserl could be considered as the most significant stages of a course in which thought is the place of abstract, ideal and symbolic forms, that are not so distant and uprooted, yet, from an entirely tangible reality. Within such a general view we could see the strictly related passage – inside modern and contemporary philosophy – from the Leibnizian idea of mathesis universalis to the Husserlian radicalization of a pure logic as a theory of science, or, better, as a theory of every possible forms of theory.
Aim of the issue is to point out the connections, or the very continuities, among the aspects of Husserlian thought that seem to have been already present in Leibniz’s thought, promoting in this way an investigation that increases the comparison between these two different lines of theoretical and philosophical reflection.
Some of the topics which authors are invited to deal with are: the relation between Leibniz and Husserl as regards formal sciences; the use of symbolism or the rejection of psychologism, also in the light of acquisition due to the publications of Leibnizian unpublished works; the relation between logic and theory of knowledge, also from an epistemological point of view; the conception of “first philosophy” in the respective meanings; the relation between the themes of Husserlian formal ontology and the logical-ontological structure of Leibniz’s thought; the philosophical method by Leibniz and the related concepts of analysis and synthesis, beginning from their redefinition in Husserlian phenomenology; the rationalist and empiristic sources in Leibniz’s and Husserl’s thought; the relation between truth of reason and truth of fact; the Leibnizian monadology and the Husserlian treatment of intersubjectivity; the influence of Leibniz’s and Husserl’s ideas on contemporary philosophy of mind, artificial intelligence and cognitive science.
As regards the papers that could be submitted, authors can also consider that an unpublished work by Leibniz, concerning teleology, will be present in the issue.
Submission guidelines
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Deadline for submission: November 30, 2013.
Notification of acceptance, conditional acceptance, rejection: January 31, 2014.
Final version due: February 28, 2014.
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Discipline Filosofiche XXIII, 2, 2013:
L’incidenza di Leibniz negli sviluppi della fenomenologia husserliana
Volume a cura di Francesco Bianchini ed Enrico Pasini
Leibniz e Husserl possono essere considerati come i poli principali di un percorso che individua il pensiero come luogo di forme astratte, ideali e simboliche, dispiegate peraltro al cospetto di una realtà del tutto tangibile. In tal senso è utile ripercorrere la via che ha condotto – nell’ambito della filosofia moderna e contemporanea – dall’idea di mathesis universalis leibniziana alla radicalizzazione husserliana della logica pura, intesa come dottrina della scienza o, meglio, come teoria di tutte le possibili forme di teoria.
Scopo del fascicolo è mettere in rilievo i punti di contatto, o di vera e propria continuità, tra i luoghi della riflessione husserliana che appaiono già presenti in molti aspetti del pensiero di Leibniz, favorendo così un’indagine che incrementi il confronto tra due diverse direttrici di pensiero.
Tra i temi che potranno essere affrontati dagli autori si possono considerare ad esempio: i rapporti tra Leibniz e Husserl in merito alle scienze formali, all’uso del simbolismo o al rifiuto dello psicologismo, anche alla luce delle acquisizioni derivanti dalla pubblicazione di testi inediti leibniziani; la relazione fra logica e teoria delle conoscenza, anche sotto il profilo epistemologico; la concezione di “filosofia prima” nelle rispettive accezioni; i rapporti che sussistono fra i temi dell’ontologia formale husserliana e l’impianto logico-ontologico del pensiero leibniziano; il metodo filosofico leibniziano e i relativi concetti di analitico e sintetico a partire della loro ridefinizione nell’ambito della fenomenologia husserliana; le fonti razionalistiche ed empiristiche nel pensiero di Leibniz e Husserl; il rapporto tra verità di ragione e verità di fatto; la monadologia leibniziana e la problematica husserliana dell’intersoggettività; l’influenza esercitata da concezioni leibniziane e husserliane nell’ambito della filosofia della mente, dell’intelligenza artificiale e delle scienze cognitive contemporanee.
Per quanto concerne i contributi da proporre, si può tenere presente anche il fatto che il fascicolo ospiterà un inedito leibniziano riguardante il tema della teleologia.
Istruzioni per gli autori
I manoscritti non devono superare le 9.000 parole, inclusi l’abstract, la bibliografia e le note.
Sono ammessi testi in lingua italiana, inglese, tedesca e francese. I manoscritti devono essere inviati in formato Word insieme a una versione in .pdf come allegato di posta elettronica a francesco.bianchini5@unibo.it. I contributi verranno inviati a due reviewers indipendenti secondo la procedura del referaggio doppiamente cieco. I reviewers possono richiedere all’Autore di modificare o migliorare i loro contributi per la pubblicazione. Si prega quindi di allegare sia una versione del contributo anonima intitolata “Manoscritto” sia una “Pagina Copertina” separata in cui siano indicati il nome completo degli Autori, il titolo accademico, l’Università (o l’Istituto) di appartenenza e i recapiti. Il Manoscritto deve contenere un abstract in inglese che non superi le 150 parole. Ogni proprietà del file che potrebbe identificare l’Autore deve essere rimossa per assicurare l’anonimato durante la procedura di referaggio. Di ogni testo verrà accusata ricevuta.
Nella preparazione potrà essere adottato qualunque stile chiaro e coerente, ma in caso di pubblicazione l’autore dovrà inviare una versione finale che rispetti le norme editoriali della rivista (si vedano le norme redazionali).
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Scadenza per l’invio dei manoscritti: 30 novembre 2013.
Notifica di accettazione, accettazione condizionata, rifiuto: 31 gennaio 2014.
Scadenza per l’invio della versione finale: 28 febbraio 2014.